lunedì 14 ottobre 2013

Red's trip: paesi interrotti

È doveroso ricordare ogni anno, non solo negli anniversari la tragedia del 1963 che ha ferito profondamente queste terre splendide, è un dovere di ogni cittadino italiano tramandare la memoria di questi fatti affinché la superficialità e il non rispetto della natura e delle sue leggi naturali non porti più morte e distruzione.
Passeggiare per Casso rievoca tutta la maliconia di un tempo passato, tra le minuscole vie sembra riecheggiare il vociare degli abitanti intenti nei lavori quotidiani, i bambini che giocavano nella piazza, la musica che proveniva dal bar... sembra...
Ora è tutto immobile, fermo, solo il passo dei turisti rompe il monumentale silenzio di un paese interrotto.
La speranza è tra gli orti in ordine, coltivati, tra le impalcature delle case in  restauro, tra i fiori colorati dei balconi e un bambino che gioca sulla strada salutando i visitatori.
Tutto questo ci insegna che esiste sempre un dopo, che con forza tutti si possono rialzare che questa non è una favola ma la dura e fiera realtà di un paese e di una popolazione che ha subito una ferita profonda ed inguaribile.
M.E.